Ciao a tutti. Vorrei condividere con tutti coloro che avranno il piacere di leggere e magari commentare questo articolo, alcuni punti importanti per promuovere e quindi vendere il proprio libro in questo periodo così delicato della nostra vita.

Non mi dilungherò molto su tutti i disastri prodotti dalla pandemia: la mancanza di presentazioni, un numero minore di persone in giro per lo shopping, ecc. Voglio “ sterilizzare” questo aspetto con l’aumento del tempo dedicato alla lettura per tutti coloro che sono stati “costretti” a stare in casa.

Qui di seguito riporterò la mia esperienza personale, sulle vendite del mio ultimo romanzo, un giallo ambientato negli anni ’80 in Molise (Assist – Nino Bozzi Editore).

Quindi, in estrema sintesi e un po’ provocatoriamente, questo articolo lo vorrei intitolare:

Cosa si deve (e non si deve) fare per vendere un libro:

  1. Post nei gruppi . Navigando nei numerosi gruppi di facebook riservati agli scrittori emergenti, amanti dei libri, giallisti in erba, ecc. ho quasi sempre riscontrato che ai vari post prodotti dai “colleghi” si è un po’ allergici a mettere “mi piace” e si evita come la peste la condivisione. Perché? Forse si teme che un “mi piace” alla concorrenza possa diminuire le possibilità di vendita del nostro lavoro? Una guerra tra poveri? Non ho una risposta esaustiva, ma il dato di fatto è che oltre a qualche like il successo che ci si attende ( e spesso si merita) non arriva.

Da non sottovalutare un aspetto legato al complesso algoritmo di facebook. Un post che non ottiene subito delle interazioni, i marketer direbbero che non rappresenta un valore per la community, viene facilmente “scavalcato” per cui passa in fondo e si perde nel mare di Fb.

Di recente il noto social sta modificando l’algoritmo, ma questo non è oggetto del nostro articolo odierno.

In definitiva, postare la propria copertina sui gruppi è utile in quanto è gratis, ma i risultati sono spesso pari al costo: zero.

  • Evitare lo spam ad  personam. Lo ammetto, l’ho fatto anch’io. Scrivere qualche riga tipo: “Ciao. Volevo segnalarti che è uscito il mio ultimo libro….bla, bla, bla” ha come risultato quello che si rischia di ricevere il blocco (provvisorio) del proprio account. Innanzitutto, ricordiamo che se scriviamo su messenger a una persona con la quale non abbiamo l’amicizia, il post finisce quasi sempre nello spam e non viene letto.  Nella migliore delle ipotesi qualcuno lo legge, ma le percentuali di successo non giustificano l’investimento di tempo e il rischio di essere “ sospesi”.
  • Messaggi “mirati”: Discorso diverso se il messaggio è rivolto a chi ha manifestato un minimo interesse/apprezzamento. Se un nostro articolo, intervista, post ha ricevuto l’attenzione di uno “sconosciuto”, scrivergli in privato è un gesto apprezzato e anche utile. Personalmente qualche libro l’ho venduto così. Con garbo, si risponde alla domanda, spesso ci viene chiesto dove acquistare, tempi di consegna, ecc. e il gioco è fatto. Molto consigliato!
  • Interviste: Premetto di essere in “conflitto di interessi” poiché avendo un blog (posso dire con orgoglio con un importante numero di accessi?) rischio di essere di parte, ma un’intervista è abbastanza apprezzata. Mi spiego meglio. Se non è lunga, noiosa, con le solite domande trite e ritrite “perché scrivi?” , “Dove trai la tua ispirazione” (Basta!!!) il lettore si incuriosisce e non passi inosservato. Questo fa automaticamente scattare l’acquisto? No. Però, come si dice in gergo, crea valore, il potenziale acquirente si può ricordare di te anche in futuro. Quindi se l’intervista è ben fatta non ci sono controindicazioni. Fatelo!
  • Amici & Parenti: Questo punto meriterebbe un’enorme trattazione, ma non voglio addentrarmi troppo in questo ginepraio. Questa categoria si aspetta che tu il libro lo regali? Io francamente preferisco girare la domanda in : “sei già dietro la mia porta con i soldi in mano prima ancora che il libro esca?” (Sono stato troppo crudo lo ammetto!) . Forse la verità è nel mezzo. Addobbare il proprio lavoro in una bella carta regalo e donarlo a chi riteniamo noi è senza dubbio molto apprezzato. Vedrete che la stessa persona, dopo qualche giorno, acquista una copia per regalarla a sua volta. Comunque, al di là di una cerchia ristrettissima, eviterei di regalare il sudore della nostra fronte, fatta eccezione per una particolare politica di marketing di cui parlerò a parte.
  • E-commerce: Partiamo da un presupposto: avere un sito dove un lettore può conoscere l’autore, la propria vita, curiosità, ecc. è molto apprezzato. Il sito deve contenere anche lo spazio per la vendita ( non è peccato vendere ) ma non pensate che fare un sito anche se bello, con immagini accattivanti, porti a delle vendite perché rimarreste delusi. Inutile dire che si è una goccia in mezzo all’oceano e i motori di ricerca prima di indicizzarvi ( essere nella prima pagina su google per capirci) impiegano tempo ed è assolutamente necessario avere delle visite. Quindi probabilità zero. Cosa fare? Pubblicità. Quanto cosa? Tanto. Conviene? Dipende.  Facciamo un’analisi (chi vuole approfondire mi contatti in privato): un sito internet ha un costo, (dicono che è gratis ma non è vero perché i domini si pagano), bisogna prevedere una mailing list, un sistema sicuro di pagamento, ecc. Morale della favola: mettere in preventivo 500 €. 

Non pensate di fare degli annunci su Google, è quasi impossibile che qualcuno che non vi conosce vi possa cercare, ma prediligere le fb ads (annunci a pagamento su Facebook). Anche qui il campo di discussione è ampio: bisogna individuare il target giusto altrimenti si cerca un vegano in macelleria. I miei numeri: 15€ al giorno per un mese, circa 30 copie vendute. Ne è valsa la pena? La mia risposta è SI! Non è l’aspetto economico che cercavo ma avere un elenco di “clienti” a cui propormi anche domani, dopodomani, ecc. Punti di vista. Sintetizziamo: costi/benefici da valutare con attenzione.

  • Vendite dirette e PASSA PAROLA: Sarei tentato di parlare del porta a porta ma non lo farò. Il numero maggiore (nel mio caso parlo del 90% del totale) viene dal passa parola. Si se mi chiedete qual è il miglior modo per ottimizzare le vendite, la mia risposta è il passa parola. Come si fa ad attivare questo meccanismo virtuoso?  Sarà l’argomento del prossimo articolo.

A presto!!!!!!!!!!

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